Sono passati più di 100 anni da quando nonno Mario vendeva gelati per le strade, le manifestazioni e gli eventi che caratterizzavano il primo decennio del ‘900. In un secolo questa tradizione dolciaria è stata tramandata per due generazioni, prima a Marisa che nel 1982 apre la sua piccola gelateria e caffetteria ad Arsego e poi ai figli Lucca ed Erica che nel 2002 raccolgono la passione per i buoni prodotti e di qualità dando vita a Pasticceria Marisa.

Non un semplice locale 

Famiglia, fiducia e serenità sono i valori in cui crediamo, gli ingredienti segreti del nostro lavoro. Grazie a questi tre capisaldi abbiamo dato vita a uno spazio che va oltre il semplice locale, rappresentando un vero punto di incontro dove le persone possono concedersi del tempo per sé e riscoprire il piacere di assaporare piccole emozioni di gusto.

Pasticceria, gelateria, lievitati e molto altro

La nostra linea di prodotti è pensata per accompagnarti durante tutto l’anno, seguendo il ritmo dei giorni, delle stagioni e delle festività. Dalle nostre brioches pensate per regalarti una coccola al mattino ai nostri gelati che ti riportano ai sapori genuini di un tempo, fino a tutti gli altri dolci che aggiungono un tocco speciale a ogni occasione.

Come piccole opere d’arte le nostre creazioni trovano il loro posto in una sede che si colloca all’interno di un edificio dal carattere storico e culturale, protetto dalle Belle Arti. Una location che aggiunge all’esperienza di gusto la sensazione di un luogo dal fascino senza tempo.

Tra architettura, design e pasticceria

Un luogo che nasce nel 1975 come opificio privato grazie all’architetto futurista Quirino De Giorgio, allievo di Carlo Scarpa, che segnò su tutto il territorio padovano una stagione fecondissima nel campo dell’architettura.Composizioni visionarie, geometrie elementari, coperture piane e mancanza di decorazioni sono stati gli elementi distintivi dei suoi progetti ed è nella produzione del dopoguerra che prende vita Pasticceria Marisa, prima fra tutti, a mettere in risalto la funzione portante degli elementi strutturali che la costituiscono. Un progetto architettonico sperimentale, fatto ad opera d’arte che gli ha permesso di entrare nel catalogo dei Beni Culturali tutelato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso.